La mamma millepiedimillebraccia generalmente nelle sue fantasie mammesche aspetta che arrivino le vacanze di Natale e Pasqua per riuscire a dedicare più tempo (il famoso tempo di QUALITA’) ai pargoli…e nella sua fantasia immagina sfornate di profumatissimi biscottini alle spezie, decorazioni trompe-l'œil sulle uova sode…insomma addobbi e creazioni artistiche per ogni dove.
Sempre nella sua fantasia i bambini seguiranno estasiati le operazioni di avvio, lei li guiderà trionfale come una mamma chioccia con i suoi pulcini, l’armonia e la pace regneranno sovrane e un cinguettio diffuso pervaderà la stanza assolata…
Ma ecco invece la dura realtà.
Generalmente la mamma millepiedimillebraccia non riesce con facilità a individuare una data proprio libera libera ..e quindi decide di dedicare un tempo risicato, ma di QUALITA’, all’operazione decoro. E così chiama a raccolta i pargoli i quali non ne hanno proprio voglia e preferirebbero continuare a giocare alla Wii che li diverte molto di più…
Ma la mamma millepiedimillebraccia non demorde: li invita, li sprona, li esorta e così inizia (controvoglia) l’operazione lavoretto: oggi si decorano uova sode!
La mamma millepiedimillebraccia distribuisce i compiti, provvede a preparare il materiale necessario..ma ecco che qualche particolare sfugge sempre: guanti dimenticati, giornale steso in maniera approssimativa, sbadataggine del momento che porta a rovesciare le vaschette di colore e il bicchiere dell’acqua; e qui il dramma: la maglietta preferita della primogenita viene macchiata indelebilmente …e la pace svanisce; i due pargoli cominciano ad urlare e a rinfacciarsi la reciproca imperizia.
La mamma millepiedimillebraccia cerca di ripristinare la calma nel disperato tentativo di portare a termine l’operazione lavoretto … Dopo poco i nervi crollano, non si capisce più nulla…
La mamma millepiedimillebraccia improvvisamente odia quelle uova sode che vorrebbe buttare giù dalla finestra …ma ci pensa il secondogenito che in un atto di rabbiosa tracotanza verso la sorella butta per terra con rabbia il cestino delle uova che si frantumano irrimediabilmente…
Chi piange a destra, chi urla a sinistra… e così la mamma millepiedimillebraccia esce cheta cheta dalla stanza.
Momento di QUALITA’: finito, stop, the end.
I pargoli tornano un po’ scocciati davanti alla più interessante Wii.
Suona il telefono: è il papà quattropiediquattrobraccia (sempre pluriarto ma con numerosità minore …diciamocelo...) e chiede come si sta svolgendo la giornata; sorvolando sulla nota di nervosismo della mamma millepiedimillebraccia dice: “beata te che riesci a stare più tempo con i bambini in questi giorni…!”; la mamma millepiedimillebraccia ha un subitaneo tramortimento … con la coda dell’occhio lancia uno sguardo ai pargoli che hanno spostato in sala le loro rimostranze e stanno continuando ad urlare e a darsele di santa ragione …. “Sì, certo, MOLTO fortunata” …risponde addentando un avanzo di uovo sodo mezzo colorato. Sic