Cosa serve ad una mamma una volta deciso di aprire una propria impresa? Cosa è il Business Plan? Mamma & Lavoro propone, in questo terzo articolo, alcuni consigli per pianificare e proporre una propria impresa
Nell’articolo precedente abbiamo visto cosa serve ad una mamma per aprire una impresa e in particolare ci siamo concentrati sull’importanza dell’ idea e sulle competenze necessarie. Il passo successivo per la mamma che vuole aprire una impresa è quello di sviluppare un Business Plan.
Il Business Plan è fondamentalmente il piano della vostra impresa, che se ben costruito serve a confermare la validità e la concretezza del vostro progetto e a ridurre il rischio di errori valutativi. (con il fallimento dell’ impresa)
E’ fondamentalmente il biglietto da visita con della mamma imprenditrice che vuole proporre il proprio progetto a banche e finanziatori. E’ quindi lo strumento di base su cui costruire l’ impresa.
Normalmente il Business Plan è un documento è costituito da una breve introduzione, una parte descrittiva e una numerica.
Nella parte descrittiva la mamma dovrà inserire:
Chi propone il progetto
Descrizione dei prodotti e servizi offerti
A quali clienti si rivolge
Come è strutturata l’impresa: la localizzazione, i fornitori, le risorse umane, la forma giuridica
Nella parte economico-finanziaria dovranno essere indicati
La previsione dei ricavi La previsione dei costi (indicando quelli fissi e quelli variabili) Un calcolo preciso degli investimenti e dei fabbisogni finanziari
Previsione del fatturato di pareggio
Breaking-point, cioè dopo quanto tempo l’azienda inizierà ad essere in attivo
Nell’elaborare gli aspetti indicati è buona norma formulare ipotesi alternative in modo da fronteggiare tutte le situazioni non prevedibili.
Nella stesura del Business Plan si dovrà tener conto di questi punti essenziali:
Chi vi partecipa
Oltre alla mamma nel progetto vanno presentati tutti i soci della nuova impresa illustrando le conoscenze, le capacità e le esperienze in relazione al progetto, ma anche le singole attitudini personali e le motivazioni che hanno spinto queste persone a partecipare al progetto
Questa descrizione permette una prima verifica del possesso, da parte del potenziale imprenditore, del gruppo nel suo insieme delle necessarie competenze per la gestione dell'impresa.
Cosa e Come
Non è sufficiente saper produrre, ma occorre anche saper vendere quanto viene prodotto e curare i rapporti con i propri clienti.
Progetto di Impresa
Anzitutto occorre svolgere un lavoro accurato nel definire nel progetto di impresa i prodotti e i servizi che si intendono vendere. A tale scopo è necessaria un'analisi del settore di riferimento per capire quale sia la situazione del mercato in quel preciso momento. Bisogna altresì conoscere quali siano le regole del gioco, cosa fanno i concorrenti e quali sono le aspettative dei clienti e la loro disponibilità economiche di spesa.
Dall'esame di questi elementi devono scaturire importanti suggerimenti sui punti di forza e (di debolezza) della vostro progetto di impresa nonché sulle modalità per promuovere e vendere i prodotti e servizi.
Facendo un esempio pratico, se si volesse creare una impresa che produce “birra artigianale” occorrerà nella stesura del progetto dapprima capire che competenze servono, quanta concorrenza esiste sul mercato (in questo caso tanta) cosa il mercato chiede (esempio bottiglie Vs fusti per le spine) dove trovare dei distributori in grado di vendere quanto prodotto e il prezzo finale - che dovrà essere necessariamente competitivo.
Nessuna impresa, per quanto piccola, può pensare di inserirsi in un comparto economico ignorando il modo di agire dei soggetti che vi operano. Questa analisi dovrà essere ancora più approfondita nel caso in cui si intenda presentare una proposta
molto innovativa e per la quale sia necessario creare il mercato.
Una volta messo a fuoco lo scopo fondamentale della vostra impresa, il cosiddetto "core business” si può passare alla tappa successiva: definire la struttura dell’impresa.