Nel post precedente abbiamo visto i vari passi principali da compiere nel momento in cui decidiamo di (ri)lanciarci nel mondo del lavoro. Il primo è quello della stesura del proprio Curriculum Vitae, il nostro biglietto da visita nel momento in cui cerchiamo lavoro.
Come scrivere il proprio curriculum? Cosa inserire e cosa tralasciare?
Ecco alcuni consigli per compiere il primo passo nella ricerca di un lavoro.
Diciamo subito che il Curriculum Vitae ideale e universale purtroppo non esiste. Il Curriculum è di per se "personale" e dovrà essere costruito a dovere in modo da risultare attraente e convincente.
Dovrà quindi riflettere al meglio le vostre potenzialità e i vostri interessi.
Lo diciamo subito, scrivere un buon curriculum vitae non è cosa facile. Per poterlo fare sono necessarie delle capacità di base, saper usare un editor word, avere capacità di sintesi e ordine mentale.
Se già questo vi spaventa potete valutare la possibilità di farvi aiutare nella stesura del vostro Curriculum vitae (meglio un curriculum scritto da un’altra persona che uno fatto male) ma resta il fatto che nessuno meglio di voi può trasmettere le proprie passioni o interessi su un documento scritto.
Per essere efficace un Curriculum vitae deve riportare le informazioni necessarie e i punti importanti, deve essere sintetico e chiaro. Chi legge per la prima volta il vostro curriculum deve in due - tre minuti avere tutte le informazioni necessarie per capire se andare avanti con voi o abbandonarvi. Lo scopo del Curriculum è difatti quello di ottenere un colloquio, non il posto di lavoro. E’ durante il colloquio che si approfondiranno i concetti e che si dovrà dimostrare di essere la persona gusta per quella posizione.
C’è quindi una differenza sottile: il Curriculum serve a far sì che la persona che lo legge possa decidere se tenere in considerazione la vostra candidatura oppure no, in funzione dell’aderenza del vostro profilo alle esigenze dell’azienda.
Se il curriculum sarà giudicato idoneo sarete poi richiamate per un colloquio: ed è in quella sede che dovrete dimostrare di essere all’altezza del ruolo proposto.
Come possiamo personalizzare il curriculum?
Come dicevamo nella introduzione il curriculum non è mai unico. A seconda di chi ci valuterà, noi dobbiamo “mettere sul piatto” ciò che ci può rendere appetibili. Occorre quindi immedesimarsi nei panni dell’azienda e capire cosa stanno cercando.
Il Curriculum quindi deve evidenziare le conoscenze e le esperienze pertinenti del candidato, ponendo sempre l’enfasi sul valore che queste potrebbero avere per il nuovo lavoro.
Quindi occorre ricercare (anche nella memoria) tutte le esperienze di studio o di lavoro precedenti che possano essere attinenti con la posizione di ricerca.
Ecco perchè non può esistere un curriculum unico per lavori diversi. Immaginate di fare domanda per un lavoro d’ufficio o per un lavoro all’aperto ( ad esempio animazione estiva)
E‘ evidente che i due curriculum presenteranno aspetti di voi molto diversi. Se viceversa compilate un Curriculum da presentare presso un’agenzia di lavoro interinale o in un centro per l’impiego, il Curriculum dovrà essere completo e ricco di informazioni in modo da potersi adattare alle diverse esigenze richieste a queste agenzie.
Vediamo ora nella pratica come deve essere compilato il vostro Curriculum vitae da presentare per una proposta di lavoro.
- Utilizzare il curriculum in formato Europeo, scaricabile ovunque ma anche da qui in Italiano o Inglese
- Indicare con estrema precisione le informazioni personali e i dati anagrafici come Nome, Cognome, data e luogo di nascita e di residenza, nazionalità per gli stranieri
Indicare sempre e-mail e numero di telefono (mai lasciare la segreteria) - Curare l’impaginazione e l’ordine, rispettando gli spazi e le colonne. Il curriculum si deve presentare “gradevole” a colpo d’occhio.
Evitare di superare le due pagine - All’inizio menzionate il possesso degli eventuali requisiti richiesti (solo se necessari), come patenti di guida o conoscenza di lingue straniere (indicando anche il livello relativamente a comprensione ed espressione, scritta ed orale)
- Indicare le principali (e attinenti) esperienze personali dalla più recente a ritroso nel tempo
Indicate sempre la data, la sede di lavoro ed il ruolo ricoperto nelle varie esperienze professionali, descrivendo l’azienda se non fosse molto conosciuta. - Descrivete sempre i risultati conseguiti indicando il vostro ruolo all’epoca e le scelte compiute. Se opportuno commentate i risultati senza però farne vanto.
- Percorso di Studi: data, titoli conseguiti ed istituti frequentati in maniera semplice e schematica. Menzionate i voti solo se brillanti altrimenti “glissate” . Approfondite l’argomento tesi se attinente al ruolo lavorativo cui state aspirando.
- Se i vostri studi sono ancora in corso, ad esempio se state frequentando un Master, indicatelo all’inizio del percorso di studi.
- Ricordatevi di indicare all’inizio del curriculum, o comunque nella prima pagina, tutte le informazioni particolarmente attinenti al lavoro al quale vi state proponendo.
Indicate l’eventuale appartenenza ad un ordine professionale
Indicate il consenso al trattamento dei dati personali se richiesto - Controllate mille volte la grammatica e gli errori di battitura (sempre nell’ottica della precisione)
Proseguiamo ora con la seconda parte, vediamo adesso come sfruttare le referenze, saper indicare le proprie competenze e il trattamento dei dati personali. Segue ....
(Redazione M&L)