Nel momento in cui una mamma decide di aprire una impresa che tipo di forma societaria scegliere ? Cosa è una società di persone e una società di capitale? Mamma & Lavoro propone, in questo quarto articolo, alcuni consigli per individuare la giusta forma societaria per la propria attività imprenditoriale.
La scelta della forma societaria' più adatta per la vostra impresa è di fondamentale importanza e richiede una serie di valutazioni iniziali per capire in che direzione muoversi.
Siete da sole o contate di avere delle socie? Pensate di costituire una società con amiche o colleghe oppure con i propri familiari?
Quale è il grado di rischio cella vostra impresa? Di che fatturato previsto state parlando?
Prima di presentare alcune definizioni sulle diverse forme in cui si può avviare un'impresa, ricordiamo che, per definizione, l’imprenditore ( e quindi la mamma che apre una impresa ) è “ colui che esercita professionalmente e abitualmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi “.
La forma societaria più semplice è quella della impresa individuale.
Si tratta di una impresa che per il tipo di attività è caratterizzata da rischio ed investimenti contenuti. Nel momento in cui si vogliono coinvolgere anche i familiari ( esempio marito o sorella, o anche i figli ) si parla di “ impresa familiare “.
Viceversa se l’impresa nasce da un accordo tra due o più persone, e tale rapporto ovviamente deve essere formalizzato, si parla allora di “ società “.
Esistono società di persone, società di capitali e cooperative.
Le società di persone non richiedono un capitale minimo per la costituzione, vedono prevalere la figura dei soci sul capitale e si distinguono in società in nome collettivo e società in accomandita semplice.
Le società di capitali, come la società a responsabilità limitata e la società per azioni, sono forme che richiedono un capitale minimo e sono indicate per imprese con un certo livello di rischio e volumi di investimenti elevati. Le società cooperative, infine, coinvolgono un minimo di tre soci e perseguono finalità mutualistiche.
Non va infine dimenticato che si può lavorare in proprio anche come
lavoratore autonomo.
Nella prossima puntata parleremo dell'aspetto economico e finanziario di una impresa. Come si calcolano i ricavi? E le spese? Con l'ausilio di semplici esempi vi spiegheremo tutto!
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