Cosa serve ad una mamma per aprire una propria impresa? E' possibile fare ciò? Cosa serve per iniziare? Mamma & Lavoro propone, in questo secondo articolo, alcuni consigli per aprire una impresa.
In questa seconda parte dedicata alle mamme imprenditrici iniziamo a dare qualche spunto a cosa serve per aprire una impresa. Nello specifico ci rivolgiamo alla mamma che:
-è stufa/insoddisfatta del suo lavoro abituale, che non permette di conciliare l’attività lavorativa con gli impegni familiari;
- ha un'idea in mente ma non sa bene da che parte iniziare;
prova interesse al tema del mettersi in proprio ma ne ignora gli elementi basilari; Come può quindi fare una mamma per aprire una propria impresa?
Un punto è certo: avviare un'attività in proprio è una scelta di grande importanza nella vita di una mamma e della sua famiglia, specialmente se già impegnata in un’altro lavoro.
Non è quindi una scelta da prendere alla leggera. È indispensabile valutarne i pro e i contro con grande attenzione.
Mamma & Lavoro vuole quindi proporre alcuni spunti per aiutare le mamme che vorrebbero diventare imprenditrici e aprire una impresa.
Esistono dei punti saldi, i così detti “paletti”, da considerare nel momento in cui si vuole partire con una nuova attività imprenditoriale
L’IDEA - (ma la posso sviluppare?)
In questa seconda parte dedicata alle mamme imprenditrici iniziamo a dare qualche spunto a cosa serve per aprire una impresa. Nello specifico ci rivolgiamo alla mamma che:
-è stufa/insoddisfatta del suo lavoro abituale, che non permette di conciliare l’attività lavorativa con gli impegni familiari;
- ha un'idea in mente ma non sa bene da che parte iniziare;
prova interesse al tema del mettersi in proprio ma ne ignora gli elementi basilari; Come può quindi fare una mamma per aprire una propria impresa?
Un punto è certo: avviare un'attività in proprio è una scelta di grande importanza nella vita di una mamma e della sua famiglia, specialmente se già impegnata in un’altro lavoro.
Non è quindi una scelta da prendere alla leggera. È indispensabile valutarne i pro e i contro con grande attenzione.
Mamma & Lavoro vuole quindi proporre alcuni spunti per aiutare le mamme che vorrebbero diventare imprenditrici e aprire una impresa.
Esistono dei punti saldi, i così detti “paletti”, da considerare nel momento in cui si vuole partire con una nuova attività imprenditoriale
L’IDEA - (ma la posso sviluppare?)
Contrariamente a quanto può sembrare, porsi questa domanda non è affatto banale.
Alcuni pensano che sia sufficiente una idea per diventare imprenditrice ma non è così.
Serve essere capaci, caparbie e competenti. Soprattutto deve essere presente una forte "motivazione" , indispensabile per superare le avversità del percorso.
Molte sono le imprese che cessano l'attività. I motivi alla base delle chiusure sono diversi e spesso si tratta di fallimenti dovuti alla mancanza di esperienza, ad una non corretta pianificazione, una sovrastima dei compensi e viceversa un non corretto calcolo delle spese da sostenere. Inoltre la difficoltà nel reperire i finanziamenti e le risorse finanziarie insufficienti giocano, specialmente oggi, un ruolo predominante.
E quindi? Per una mamma fare impresa non è una passeggiata, ma questo non vuol dire che sia un qualcosa impossibile da realizzare.
Anzitutto non è necessario avere una idea geniale. Spesso le imprese di molte mamme nascono da idee semplici ma legate sempre ad un bisogno del mercato o della società.
L’impresa che volete costruire deve riguardare un campo che vi appassiona, in cui abbiate maturato un minimo di competenze professionali o formative.
Non potete quindi pensare di lanciarvi in un qualche progetto del quale non abbiate neanche l’idea di come svilupparlo!
Identificata ll’impresa che fa per voi, dovete definire il profilo del vostro cliente tipo, come produrre e fornirgli il bene/servizio che gli occorre.
In poche parole, iniziare a stendere il piano d'impresa, il “business plan”.
Alla prossima puntata,future mamme imprenditrici!