Il 22 e 23 marzo del 2014 si terrà la quarantatreesima edizione del corso "Aprire una libreria per bambini": dal 2007 ogni mese 20 persone da tutta Italia, soprattutto donne, precarie o disoccupate, madri, trentenni partecipano al corso organizzato dalla libreria Centostorie di Roma (www.centostorie.it) per mettersi in proprio e aprire una libreria per bambini. Oltre 800 persone in totale. Come se un piccolo quartiere, una grande palazzina, un minuscolo aggregato si fosse armata di coraggio e pazienza e avesse deciso di cambiare vita. Il corso è tenuto dalle libraie di Centostorie, piccola libreria specializzata per l'infanzia, nata nel 2007. Un sabato e una domenica da dedicare ai propri sogni, per vedere se possono avere senso e sostanza, per vedere se si può investire su se stesse e sul proprio futuro lavorativo.
Fra le partecipanti 80 donne hanno messo su una loro attività commerciale. Quaranta librerie in tutte Italia, tutte per bambini, tutte settoriali e specializzate, tutte fatte da donne con l'intento di cambiare la propria vita, quella della propria famiglia e quella dei propri concittadini.
In questi tempi di crisi crediamo sia un segnale importante. Mettersi in gioco, investire su se stessi, cercare di rialzarsi da situazioni lavorative in molti casi critiche e impossibili da sostenere è sicuramente un forte segnale per un Paese che fatica a riprendersi economicamente. Ma non è solo una speranza economica per queste donne, è anche un forte gesto culturale per il Paese: aprire librerie per bambini, promuovendo una letteratura di qualità, lavorando nei quartieri spesso popolari delle nostre città, promuovendo la lettura come mezzo e strumento di emancipazione fin dalla primissima infanzia è un segnale e un suggerimento di come l'Italia può cambiare e ripartire.
L'esistenza di queste librerie e l'investimento economico e lavorativo che esse comportano viene inoltre agevolata da un circuito, Cleio (www.cleio.it), creato per loro da Centostorie. Le librerie nate dal corso sono indipendenti non chiuse e costrette in un franchising, hanno la libertà di scegliere la formula che più gli si addice, ma intanto il circuito si fa rete e le sostiene. Si tratta di una struttura organizzata che segue le neo-libraie, le agevola nei rapporti con i fornitori e le aiuta a farsi conoscere attraverso canali di comunicazione consolidati. Cerca di non farle sentire sole, in un percorso di riuscita economica che dipende non solo dalla qualità dei libri che vendono, ma anche da tutto ciò che la loro libreria può e deve fare per la realtà in cui vive: laboratori, feste, eventi, rapporti con le scuole. Perchè per sopravvivere la figura del libraio si sta trasformando e sempre più propone una risposta alla domanda di aggregazione, di scambio, creando luoghi accoglienti in cui i genitori possano trascorre tempo di qualità con i propri figli.
realizzato questo progetto con pochi elementi fondamentali: un corso low cost, assistenza nelle fasi di start up, collaborazione dello sviluppo dell'attività commerciale e nell'avvio.
Bravi, bella iniziativa!