Il ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana ha presentato gli emendamenti proposti e tra questi ve ne è uno molto importante che riguarda il nuovo bonus bebè. Si tratta di una maggiorazione dell’assegno del 20% per ogni figlio successivo al primo.
Per tutto il 2022, tutte le neo mamme potranno ottenere l‘Assegno maternità Comune, un aiuto economico per tutte coloro che hanno un ISEE basso e hanno appena avuto un bambino, lo hanno preso in affido o in adozione.
Il Bonus bebè riguarda anzitutto le mamme, alle quali sarà possibile scegliere se accedere a un periodo di tre mesi di maternità retribuita al 60% oppure di sei mesi retribuita al 30%.
L’Assegno maternità Comune 2022, può arrivare fino ai 1773,65 euro. Può essere richiesto da chi ha partorito, avuto in affido o adottato un bambino tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2022, purché la domanda venga presentata entro e non oltre sei mesi dal parto al proprio Comune di residenza. Verrà erogato in cinque mensilità, entro i 45 giorni successivi dalla data di ricezione della pratica dai Comuni.
L’Assegno spetta per ogni figlio, quindi sia in caso di parto gemellare o affido e adozione di più minori. In questi ultimi casi il bambino non deve aver supero i 6 anni al momento dell’adozione o dell’affido.
Altro requisito fondamentale per richiedere l’Assegno è che le neo mamme siano cittadine italiane o di uno Stato membro dell’Unione Europea. Nel caso, invece, siano appartenenti a un Paese extra comunitario, è necessario avere il permesso di soggiorno. In ogni caso è imprescindibile avere la residenza sul suolo italiano.
Per quanto riguarda il reddito ISEE, questo non deve superare i 17.747,58 euro, e il bonus non può essere richiesto se già si percepisce la Naspi. Inoltre, hanno diritto a questo contributo anche le neo mamme che sono in possesso dei requisiti per l’indennità di maternità INPS, ma questa sia inferiore all’importo dell’assegno comunale.
Come si capisce si tratta di incentivi alla natalità per favorire l'incremento demografico in un paese sempre più vecchio. Il Bonus bebè è sicuramente un primo passo in questa direzione.