Dopo aver introdotto il nostro corso, affrontiamo adesso quelli che sono gli aspetti medico legali che interessano il soccorritore. Sapere sempre cosa fare e cosa non fare, per non sbagliare.
Quando soccorriamo una persona, che sia un bambino o un adulto, occorre conoscere quelli che sono gli aspetti medico legali che regolano il nostro comportamento nel primo soccorso.
Non è un trattato medicina legale e questo corso non è l'analisi di una serie di articoli di legge molto complicati. Si tratta fondamentalmente di tre articoli che regolano il nostro comportamento nel primo soccorso e noi li dobbiamo conoscere molto bene.
Primo articolo: omissione di soccorso
La legge ci dice che se c'è qualcuno che sta male e che non è in grado di intendere a se stesso noi abbiamo l'obbligo, badate bene, non di soccorrerlo, ma di darne avviso all'autorità. Ovviamente quando è stato scritto questo articolo non esisteva il 118, successivamente invece con l'organizzazione del sistema sanitario nazionale dell'emergenza, si è sviluppato il sistema del 118 Questo articolo può sembrare molto scontato, ma spesso non è così e noi non ci comportiamo correttamente. Un piccolo esempio per capirci: la babysitter tiene un bambino e ammettiamo che questo bambino cada, picchi la testa e si faccia male. La babysitter cosa farà? Chiamerà il 118 o chiamerà la mamma? Correrà in pronto soccorso?
Molto probabilmente la babysitter chiamerà la mamma e l'avviserà raccontandole cosa è successo. Chiederà cosa fare nell'attesa dell'arrivo del genitore. Ora, se questo bambino, successivamente al trauma cranico, sviluppa un'emorragia cerebrale, questa può evolvere nell'arco di pochi minuti. Il tempo che intercorre tra quando si capisce cosa stia succedendo e quando si giunge finalmente in ospedale, può comportare delle lesioni permanenti. Ne consegue che la babysitter potrebbe essere accusata di omissione di soccorso perché ha chiamato la madre, non il 118 che è appunto l'autorità, perdendo tempo prezioso. Quindi ricordatevi, in situazioni di emergenza, di allertare subito il 118.
Secondo articolo: lesioni colpose
Si parla di lesioni colpose quando noi creiamo un danno a qualcuno anche senza volerlo fare apposta. L'esempio tipico può essere l'incidente stradale. In questa situazione ci sarà la persona che porta un bicchiere di acqua e zucchero, quella che solleva le gambe al malato, quello che gli toglie il casco, etc ... Tutte queste azioni, che sono dettate e più buoni dei sentimenti, in realtà non sempre sono corrette perché possono creare un danno aggiuntivo. Nei traumi la cosa importante è non spostare mai un malato. La cosa importante da sapere è che certe cose le possiamo fare, altre no, e se facciamo qualcosa di sbagliato noi siamo comunque responsabili di quello che abbiamo fatto. Da qui l'importanza di questo corso. Impareremo cosa fare e soprattutto cosa non fare, per evitare di esporci a dei danni o creare delle situazioni che possono ritorcersi contro di noi.
Terzo articolo: stato di necessità
Questo articolo è un po' l'opposto del precedente. Ci dice che per salvare la vita a qualcuno possiamo fare qualunque cosa e non siamo perseguibili se, facendo ciò, arrechiamo un danno a qualcuno. L' esempio tipico è l' incidente stradale. Noi sappiamo che non bisogna spostare mai il passeggero del veicolo, perché possiamo creare dei danni, ma se l'autovettura sta prendendo fuoco ecco che noi, per sottrarre a morte certa quella persona, possiamo spostarla dalla macchina. Se così facendo le provochiamo un danno o una lesione non siamo per questo perseguibili.
Anche il massaggio cardiaco, se eseguito correttamente e nelle situazioni in cui deve essere eseguito, può creare dei danni. Può creare danni al cuore, creare dei danni alle coste, ma anche in questo caso, se il messaggio cardiaco doveva essere eseguito, noi non saremo responsabili se si creano delle fatture, perché l'abbiamo fatto per salvare la vita a questa persona.
Quindi ricapitoliamo, nei momenti in cui noi soccorriamo qualcuno dobbiamo conoscere gli aspetti medico legali che regolano il nostro operato. Primo, evitare l'omissione di soccorso e quindi dobbiamo sempre dare avviso all'autorità (in questo caso il 118), secondo, lesioni colpose, dobbiamo stare molto attenti a quello che facciamo per non creare danni secondari. Terzo: Stato di necessità, per salvare la vita a qualcuno siamo autorizzati a fare qualunque cosa.
Alla prossima lezione
Dott. Francesco Luzzana
Vi ricordiamo che il corso qui proposto è la versione gratuita di quello presente su ilclubdellaformazione.cloud. Su questo portale, al termine di ogni lezione è proposto un quiz non valutativo per focalizzare meglio gli argomenti trattati e chiarire eventuali dubbi. Esaurite tutte le lezioni vi sarà proposto un test finale che, se superato, vi permetterà di ottenere un certificato di corretto svolgimento e superamento di questo corso.