Il lavoro di baby Sitter, contrariamente a quanto si crede, è un lavoro di grande responsabilità, sia da un punto di vista legale che da un punto di vista educativo. Essere una brava Baby Sitter non è quindi cosa così facile.
Per la legge avrete a che fare con dei piccoli individui per i quali lo stato dispone elevati livelli di tutela (i reati contro i minori prevedono numerose aggravanti) Da un punto di vista educativo invece, lascerete un segno indelebile nella loro mente e nelle loro prime esperienze di vita. Ecco quindi perché essere una brava Baby Sitter vuol dire avere bene a mente alcuni punti che adesso elenchiamo.
SOS Tata: come trovare una brava baby sitter
1) Fare esperienza
Poiché nessuna nasce “imparata” per iniziare a fare esperienza come Baby Sitter vi consigliamo di iniziare la vostra carriera prendendovi cura di fratellini o cugini mentre i genitori sono impegnati con altri lavori. Se non avete parenti piccolini, il consiglio è quello di iniziare a fare un pò di pratica con i vicini di casa, all’inizio con la presenza dei genitori che possano venire in vostro soccorso in caso di difficoltà.
2) Poiché, come già detto, fare da Baby Sitter è una grande responsabilità, occorre essere preparate e sicure. Seguite quindi un corso di formazione sia sanitario che pedagogico in modo da essere sempre in grado di affrontare eventuali situazioni di emergenza (è necessario conoscere il primo soccorso e come salvare un neonato o un bambino in caso di soffocamento)
Sarà sicuro il posto dove lavorerete? Vi sentirete sicure con la famiglia, la loro casa, e in quel quartiere?
4) Informate sempre genitori, parenti e amici dei vostri spostamenti. Poiché andate a casa di estranei (soprattutto all’inizio), lasciate sempre indicato il nome del datore di lavoro, il numero di telefono e l’indirizzo, indicando anche orario d’inizio lavoro e di ritorno nella vostra abitazione.
5) Calcolate sempre il tempo necessario per scambiare le informazioni con i genitori. Non potete essere delle brave Baby Sitter se non vi ricavate del tempo per conoscere il bambino, le sue necessità, e la casa con tutto ciò che serve, prima di iniziare ad accudirlo. Calcolate 15-30 minuti, prima che il genitore si allontani, per visitare la casa e chiarire le responsabilità che vi assumete. Ad esempio chiarite subito che in caso di un urgenza sanitaria voi chiamerete il 118 o il numero unico 112 anche per tutelarvi da un punto di vista legale. Quando visiterete la casa per la prima volta, chiedete chiarimenti sulla disposizione di tutto ciò che vi servirà per la cura, l’alimentazione e l’igiene del bambino. Informatevi anche sulle abitudini del bambino, gli orari, l’accoglienza di eventuali visitatori e le forniture di primo soccorso.
6) Numeri di telefono. Abbiate sempre sotto mano i numeri di telefono del genitore, il numero di telefono di un parente/vicino al quale possiate appellarvi in caso necessità, qualora i genitori non siano reperibili.
8) Regole. Le regole sono fondamentali. Al primo colloquio con i genitori occorrerà chiarire e conoscere i vari “regolamenti” previsti in famiglia e le eventuali punizioni che vengono applicate abitualmente. E’ fondamentale mantenere una continuità nella disciplina e nelle abitudini. Ricordate mai uno schiaffo, mai scuotere o punire fisicamente un bambino.
9) Assicurazione. Il nostro consiglio è quello di averne una. In questo articolo approfondiamo i concetti
10) Divertitevi! I bambini sono meravigliosi e il lavoro di baby Sitter può essere incredibilmente appagante e divertente.
Speriamo con questi consigli di esservi state di aiuto e rimaniamo in attesa di ogni vostro dubbio o commento,
Ad ogni brava Baby Sitter, buon lavoro con i vostri bambini!
Redazione M&L