La gravidanza comporta dei mutamenti corporei nella futura mamma che a volte lasciano dei danni estetici che peggiorano il periodo post partum, la percezione di se stesse e la relazione con il partner.
Abbiamo chiesto un parere al Dott. Riccardo Lucchesi, chirurgo plastico, su come affrontare i danni estetici successivi alla gestazione (smagliature, laparocele, lassità dell'addome)
Cosa succede all'addome della donna durante la gravidanza?
L’addome della donna, muscoli, fasce, pelle, vengono sottoposti per lunghi mesi ad una distensione progressiva fino a raggiungere dimensioni impressionanti. È anche vero che se i tessuti della neomamma posseggono il dono genetico della tonicità ed dell’elasticità è possibile che dopo possano retrarsi e ricompattarsi spontaneamente riacquistando (quasi) l’aspetto originario.
Dopo la gravidanza torna tutto come prima?
Più facile ahimè che l’addome subisca invece permanentemente i lunghi mesi di espansione e i risultati sono ben noti: pelle in eccesso, flaccida, ipotonica, striata da lunghe smagliature; muscolatura indebolita (specie sulla linea mediana), addome prominente ecc.
Sono quindi danni permanenti che sicuramente non rallegrano la mamma, specie se affetta da depressione post partum...
Ma si può ripartire. La depressione dopo la gravidanza non deve vincere.
È giusto che la neo mamma sappia che non si tratta di danni irrimediabili ma “ri-me-dia-bi-li”.
La chirurgia estetica dell’addome elimina permanentemente la pelle in eccesso e con essa le smagliature, agisce direttamente sulla parete muscolare rendendola più solida e verticale.
Sfrutta in molto casi la presenza della cicatrice del taglio cesareo allungandola alle estremità, secondo le necessità individuali.
Oltretutto, in molti casi è possibile eseguire l’intervento in sedazione profonda e non in anestesia generale: questo significa poter fare ritorno a casa già il giorno stesso, facilitando la ripresa di una vita normale.
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