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Corso di Primo Soccorso online: La catena della sopravvivenza (parte 1)

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Quando noi soccorriamo qualcuno dobbiamo eseguire una serie di azioni in ordine preciso, come rappresentato dalla Catena della Sopravvivenza.

Bentornati al Corso di Primo Soccorso on-line organizzato da mamma & Lavoro. La scorsa volta abbiamo visto come fare per allertare i soccorsi con la chiamata al 112.

Vediamo adesso come affrontare correttamente una situazione di emergenza. Gli americani hanno sviluppato questo diagramma, che ci fa capire qual sia la migliore sequenza di azioni da fare per poter soccorrere correttamente una persona.

Nel video introduttivo abbiamo visto una sequenza di azioni completamente sbagliata e completamente inutile, vediamo invece come le cose devono essere fatte correttamente. La catena della sopravvivenza si articolo in quattro punti fondamentali: la chiamata ai soccorsi, le manovre rianimatorie, l'utilizzo del defibrillatore, il ricovero e le cure definitive.

Se noi seguiamo questa sequenza di azioni, diamo il massimo delle probabilità di salvezza alla persona che stiamo aiutando.

Partiamo dal primo: La chiamata e soccorsi.

La chiamata e soccorsi è il primo passo della catena della sopravvivenza e dobbiamo ricordarci di farla subito, perché il cronometro che parte e che segna il tempo sino all'arrivo dei soccorsi, inizia proprio nel momento in cui li chiamiamo, quindi non iniziamo a soccorrere qualcuno e poi chiamare i soccorsi, perché è tutto tempo perso. Se possibile la telefonata la facciamo noi, se c'è qualcuno, deleghiamo la chiamata. Ancora una volta, la cosa importante è che questa chiamata avvenga prima possibile, prima li chiamiamo, prima arriveranno. 

La chiamata la 118 è una chiamata molto difficile, soprattutto nei momenti di emergenza. Questo perché noi siamo molto agitati e dall'altra parte ci fanno un mucchio di domande che possono sembrare inopportune ma, in realtà,  hanno una grandissima importanza. L'esempio tipico è il  118 che ci chiede di specificare correttamente l'indirizzo, il numero civico, la via, i riferimenti, il numero sul citofono, la scala e il piano! Tutte queste domande ci possono sembrare assurde, vorremmo dire loro  di iniziare a partire che poi daremo tutti questi dettagli, ma non è così.

Dagli studi e dalle statistiche fatte si è visto che si perde tantissimo tempo per trovare un indirizzo giusto, si perde tempo per trovare la scala giusta, a volte si sbaglia la strada per una omonimia, a volte si sbaglia la frazione di un paese e così via...  quindi il 118 dedica una buona parte dell'inizio della telefonata per capire esattamente dove siete,  ripeto sembra tempo perso ma è tutto tempo guadagnato quindi se durante la telefonata vi sentite a disagio, perché vi stanno chiedendo delle cose che vi sembrano inutili,  fidatevi dell'interlocutore del 118 e affidategli completamente a lui perché questa chiamata è molto importante.

Secondo punto: Le manovre rianimatorie.

Le manovre rianimatori e sono fondamentalmente due, le vedremo tra poco e hanno una funzione fondamentale,   quella di proteggere un organo del nostro organismo che è molto, molto delicato, soprattutto nei bambini e quest'organo è il cervello. Il cervello per funzionare ha bisogno dell'ossigeno  che gli arriva attraverso la circolazione sanguigna che a sua volta prenderà l'ossigeno dai polmoni per portarlo al cervello. Tutte le manovre rianimatori hanno lo scopo di proteggere il cervello facendo in modo che gli arrivi del sangue ossigenato. Nella prossima lezione vedremo quali siano.

Alla prossima lezione!

Dott. Francesco Luzzana

Vi ricordiamo che il corso qui proposto è la versione gratuita di quello presente su ilclubdellaformazione.cloud. Su questo portale, al termine di ogni lezione è proposto un quiz non valutativo per focalizzare meglio gli argomenti trattati e chiarire eventuali dubbi. Esaurite tutte le lezioni vi sarà proposto un test finale che, se superato, vi permetterà di ottenere un certificato di corretto svolgimento e superamento di questo corso. 

 

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