Come già accennato altre volte, la percezione (del pericolo) ci guida nelle nostre azioni ma non ci fa agire nella maniera corretta.
Non solo, spesso ci preoccupiamo di cose che in realtà non sono pericolose e viceversa non prestiamo attenzione a situazioni potenzialmente fatali.
Un esempio? Frequentiamo i corsi di disostruzione pediatrica per la paura che nostro figlio che si mette in bocca un oggetto ma lo teniamo in braccio mentre lo portiamo in macchina all'asilo, non sapendo che lo esponiamo ad un rischio enorme.
Ecco, la seconda situazione è molto più pericolosa, anche se non sembra. Eppure i messaggi che riceviamo sono inquietanti .....
Molti genitori giungono ai nostri corsi di disostruzione pediatrica perchè preoccupati dall'idea che i loro bambini possano soffocare per l'ostruzione delle vie aeree. Ma siamo sicuri che questo sia un vero pericolo?
Su internet diversi portali ci raccontano di quanto importante sia la conoscenza delle manovre di disostruzione e di quanto sia grave il problema del soffocamento, ci parlano di bambini che muoiono soffocati dal cibo ogni settimana e di testimonianze di chi c'è l'ha fatta e di chi invece no (!!!)
Peccato che non sia così. I bambini in Italia, muoiono per tanti altri motivi.
Come al solito è la percezione del pericolo (associata ad una informazione scorretta) che ci inganna. L'unica fonte attendibile è quella dell' ISTAT. Cioè dell'Istituto di Statistica Nazionale al quale afferiscono tutti i dati raccolti in Italia.
L'ISTAT ci dice che:
Nel 2011, in Italia, si sono registrati 2084 decessi di bambini sotto i 5 anni di vita. L'85% dei decessi sotto i 5 anni avviene nel primo anno di vita e la metà delle morti si concentra nei primi sette giorni dopo la nascita. Se alla fine dell'800 i bambini morivano principalmente a causa di malattie infettive, oggi il 72% dei decessi è dovuto a condizioni preesistenti alla nascita (48%) e a malformazioni congenite (24%). Il tasso di mortalità infantile tra i bambini italiani è del 2,9 per ogni 1.000 bambini nati vivi.
Cosa vogliono dire quindi questi dati?
Che i bambini piccoli possono morire anzitutto nei primi giorni di vita, spesso per condizioni pre esistenti come malformazioni o malattie che già erano presenti prima della nascita. I vaccini e le mutate condizioni igieniche hanno cambiato la loro sorte, aumentando la sopravvivenza del 3000%.
E il soffocamento da ostruzione delle vie aeree come si colloca? Agli ultimi posti.
Tra il 2007 e il 2011 sono morti per soffocamento e ostruzione delle vie aeree sono stati in media 15 bambini ogni anno anno*. Siamo quindi intorno al 0,1 per mille della mortalità infantile.
Sapete quanti sono i bambini che rimangono feriti negli incidenti stradali? La media è di 3500 casi anno. Forse dobbiamo avere una maggiore attenzione quando portiamo i nostri bambini in auto (sempre contenuti sul loro seggiolino) o quando attraversiamo la strada con loro.
In conclusione, i corsi di Primo Soccorso Pediatrico sono utilissimi perché ci aiutano ad affrontare tutte quelle situazioni di emergenza sanitaria che possono capitare (e capitano) ai nostri bambini (anzitutto traumi e avvelenamento, poi ustioni, annegamento, trauma cranico, etc) e ci danno una grande sicurezza e serenità.
In questi corsi affrontiamo anche il soffocamento e le manovre di disostruzione pediatrica, che sono certamente da conoscere in aggiunta a tutti gli altri temi legati alla prevenzione e gestione degli incidenti citati sopra, che possono capitare ai nostri bambini.