I vaccini sono pericolosi? Le parole “Vaccino” e “ Vaccinazione” sono in questi giorni tra i termini più cercati su Google. Questo per l'ultimo decreto legge che impone la vaccinazione obbligatoria per tutti i bambini in Italia.
Chi legge questo articolo probabilmente avrà già cercato informazioni in merito avendo alla fine ricavato solo un gran mal di testa ...
E’ incredibile, l’argomento “vaccinazioni” è il classico esempio delle due facce di una stessa medaglia: a seconda del punto di vista hai due idee completamente diverse!
Proprio per questo motivo mi sono posto il compito di fare chiarezza su questo argomento. Vi anticipo già che però una conclusione unica e assoluta non c'é.
Dalla letteratura e da quello che ci dice l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sappiamo che ogni anno nel mondo muoiono un milione e mezzo di bambini per cause prevenibili con una semplice vaccinazione.
Quasi il 40% di queste morti è dovuto al morbillo, seguito dall'hemofilus influentiae (27%), dalla pertosse (20%). Proprio il morbillo, che doveva secondo i piani essere eradicato nel 2015 dall'Europa, sta invece tornando 'in auge' a causa di un rallentamento sul fronte delle vaccinazioni.
Infatti la nostra società, non vedendo più queste malattie (e le loro conseguenze) ha abbassato la guardia, esponendosi al rischio di nuove epidemie.
L’ultimo congresso di rilievo sulle vaccinazioni è stato quello del Global Vaccine Summit ad Abu Dhabi nel quale si è tracciato il Global Vaccine Action Plan con l'impegno da parte di 194 paesi aderenti, di eliminare entro il 2020 la poliomelite e garantire una copertura vaccinale minima del 90% per le principali malattie infettive per i bambini di tutto il mondo. Si è calcolato che se si riuscirà nell'intento, si potranno evitare un miliardo di malati e 20 milioni di morti entro il 2020.
Con questi dati potremmo essere tutti d'accordo sulla innegabile utilità delle vaccinazioni ma ....
Basta fare un giro su internet per scoprire che anzitutto il miglioramento delle condizioni di vita e delle stesse cure mediche, hanno ridotto la diffusione e la gravità di molte malattie infettive.
Non ha poi molto senso proteggere bambini piccolissimi da malattie che difficilmente possono contrarre, pensiamo ad esempio al tetano (ferite) o all'epatite B (trasmissione con liquidi biologici o per via sessuale).
Il problema principale però, è rappresentato non dall'antigene del vaccino (la "targa" del virus, per intenderci) ma dalle sostanze allergizzanti usate per attivare il nostro sistema immunitario e rendere efficace il vaccino somministrato. Sono senza ombra di dubbio sostanze tossiche che noi inoculiamo nel corpo dei nostri bambini (sani) . Il mercurio - usato in precedenza - è stato abolito. Oggi si usa l’alluminio (da 0,5 a 2,5 mg dose), che l'OMS ritiene non dannoso. Ma è veramente così? Dove si deposita questo metallo pesante nel nostro corpo? Alcuni studi hanno documentato la presenza di alluminio a livello intracellulare di tutte le cellule, anche quelle della linea germinale (spermatozoi e ovociti) . Il rischio quindi è quello di alterazioni genetiche trasmissibili anche ai figli dei nostri figli ?
Vi sono stati dei casi in cui poi la vaccinazione non ha protetto da infezioni endemiche (ad esempio la antitubercolare, di per se già nota essere poco protettiva) oppure casi di infezioni conclamate da vaccino.
Due punti importanti però sono stati chiariti: non vi è correlazione tra vaccinazione e Sids (morte in culla) e non vi è correlazione tra vaccinazione e autismo.
Altro argomento di discussione è quello dell’associazione di più vaccini in un unica somministrazione
Da un certo punto di vista il somministrare tutte le vaccinazioni insieme può essere vantaggioso (unica puntura, minore quantità di agente allergizzante, costi inferiori di preparazione del vaccino) ma al tempo stesso si potrebbero obiettare su alcune vaccinazioni, ad esempio quelle per il tetano o per l’epatite B, in età precoce, di scarsa utilità e sicuramente loro stesse un costo maggiore per la società (le vaccinazioni facoltative costano 114 milioni anno)
Domandona: alla fine cosa è giusto fare per i nostri figli?
Credo, in base ai miei studi e alle mie conoscenze, che le vaccinazioni siano effettivamente utili anche se a volte esistono complicanze e reazioni avverse anche gravi. Purtroppo non possiamo ancora sapere quali saranno in futuro gli effetti delle sostanze allergizzanti inoculate. Tuttavia la popolazione vaccinata è essa stessa una protezione alla diffusione di tutte le malattie infettive per le quali esiste un vaccino. La bilancia quindi tende ampiamente verso i vaccini se paragonata ai rischi degli stessi.
Al di la dell'obbligo di vaccinare i bambini, cosi come previsto dalla nuova legge, la cosa migliore è una campagna di informazione corretta e dettagliata che convinca tutti sull'utilità delle vaccinazioni anche in presenza di rischi statisticamente molto inferiori.
Forse in futuro debelleremo Poliomelite, Morbillo e Pertosse. Speriamo che i nostri figli non debbano però pagare un prezzo in futuro per questo. L'industria farmaceutica quindi deve fare uno sforzo per rendere questi vaccini sempre più sicuri per noi e per i nostri bambini.
PS. Per intenderci mio figlio l'ho vaccinato con le obbligatorie e le facoltative, non l'ho vaccinato con l'antinfluenzale (come consigliato dal Ministero della Sanità)
Dott. Francesco Luzzana - Medico chirurgo Pronto Soccorso DEA Città Studi Milano. Responsabile corsi di Primo Soccorso Pediatrico.
Storia vera
“ Dottore vorrei vaccinare mio figlio contro il Morbillo“
“ Ma non dovrebbe essere già vaccinato?”
“No, non ho mai voluto, non l’ho mai vaccinato per niente, ma adesso che ci sono stati dei brutti casi di Morbillo a scuola ho paura”
“ Sa perchè ci sono stati questi casi? Perchè altri come lei non hanno voluto vaccinare i loro figli... la mando dallo specialista, teniamo controllato suo figlio e speriamo non venga contagiato”