Educatrice Scuola d'Infanzia
Il voler mettere tutto in bocca nei bimbi piccoli è un’esperienza normale, anzi è una fase dello sviluppo.
Fin dai primissimi giorni di vita il bambino utilizza la bocca per aver contatto con l’esterno: all’inizio la usa per attaccarsi al seno e per alimentarsi, in seguito passa ad assaggiare la mano e la guancia della mamma. Tutto questo serve a soddisfare il piacere che prova nel succhiare e ad iniziare a conoscere la madre.
La fase successiva è l’iniziale scoperta del suo corpo; la manina, prima la guarda attentamente, la muove magari girandola, infine l’assaggia, poi si passa al piede che per caso agitandosi gli è passato davanti agli occhi, lo afferra con la mano e lo porta alla bocca; questo tipo di esplorazione sarà fatta dal bambino più volte fino a quando il suo interesse verso la scoperta che non sarà soddisfatto, magari passerà a conoscere altro ma per poterci ritornare.
La bocca viene utilizzata anche per la scoperta dell’altro bambino magari assaggiando la mano del compagno oppure un piedino che passa vicino alla bocca, in questo modo il bambino riesce a percepire dove finisce lui e dove inizia il corpo dell’altro bimbo.
Non va proibito ai bambini di mettere gli oggetti in bocca, o la propria mano o il piede (logicamente questi non devono essere pericolosi, devo essere ben puliti e disinfettati periodicamente soprattutto per i bimbi più piccoli) perché impedendoglielo l’unico risultato che possiamo ottenere è un prolungamento della fase orale, fino al suo completo svolgimento; è giusto che il bimbo attraversi in modo completo questa fase e sarà lui in modo autonomo a non mettere più gli oggetti in bocca perché la sua priorità sarà cambiata.