Mamma Nastrino Papà Luna
Di Emanuela Nava
Illustrato da Desideria Guicciardini
Ed.: PIEMME
Collana: Il Battello a Vapore
Euro: 8,00.- rilegato con sovracoperta / 2,99.- versione E.book
Età di lettura: dai 4 anni
Emanuela Nava e Desideria Guicciardini in Mamma Nastrino Papà Luna di Piemme edizioni tracciano con parole ed immagini quel legame intenso ed in dissolvibile nel tempo che ci fa sentire vicino anche se lontani, uniti anche se distanti.
Che ci rassicura quando ci sentiamo soli e fa della donna-mamma e dell’uomo-papà delle persone speciali, con qualcosa in più!
C’è un sottile legame che tiene in noi una porta costantemente aperta indipendentemente da dove siamo o da cosa stiamo facendo: un fil rouge…un nastrino appunto!
Ed è proprio con la rappresentazione di un nastrino colorato, ad ognuno il suo in base alle preferenze di colore, ben annodato su giacche, t-shirt, camicie, felpe e pullover che Desideria rende visibile ciò che Emanuela ci racconta parlandoci di tutte le mamme che hanno i nastrini indipendentemente dalla loro occupazione quotidiana e generalmente, si sa, le mamme hanno tutte professioni impegnative solo per il fatto di fare tante cose, di dover essere sempre in tanti posti ed occuparsi di così tante persone nell’arco di una sola giornata!
Sono impegni da asronauta, da scalatrice, da pilota di aereo quelli di una mamma! E il nastrino?
Il nastrino ben annodato in un punto proprio sul cuore, da una parte e dall’altra, si tende, oscilla per flettere ad una cert’ora della giornata.
Dall’altra parte del nastrino c’è sempre un bambino o una bambina o anche due, tre! Ognuno con la sua vita fisicamente indipendente ma là, sul cuore, un fiocchetto rende tutti speciali ovvero amato per sempre.
I nastrini sono invisibili ma fatti di una stoffa molto elastica: possono allungarsi,allungarsi, allungarsi e poi accorciarsi,accorciarsi, accorciarsi. Nessuno può tagliarli, annodarli o dividerli.
I nastrini legano mamma a bambino con il loro alfabeto segreto.
Ed i papà? Come fanno i papà?
Ci sono anche loro ma per trovarli è necessario girare il libro, capovolgerlo ed iniziare a leggerlo dall’ultima pagina…che poi è la prima! E le favole di papà, i giochi, i pensieri? Che quando la sera non c’è non c’è proprio inutile cercarlo…non ci sarà nel cassetto delle camicie, non nel bagno né nella cesta della roba da lavare.
Quando i papà son fuori, sicuramente partiti per impegni importanti, faticosi come una caccia alla tigre!, c’è solo una cosa che li unisce a chi è ha casa e già sotto le coperte e lo pensa intensamente: è la luna! La stessa che vediamo tutti in qualsiasi punto della terra noi ci si trovi!
E se reciprocamente affideremo a lei i nostri pensieri e papà le sue favole, i racconti rocamboleschi delle sue imprese, ci sentiremo meno soli, più vicini, in attesa di quel momento, che sembra sempre non arrivi mai ma che poi, per fortuna, arriva sempre: quello di quando papà torna a casa, del ritrovarsi che è un po’ un nuovo incontro, di quell’abbraccio che annulla qualsiasi distanza.
Un linguaggio semplice e gioioso racconta le due storie che abbinato all’uso dello stampato maiuscolo rendono questo albo adatto alle prime letture autonome.
Un tenerissimo albo che ci ricorda che prima di tutto nasciamo dal cuore e lì restiamo indipendentemente dal luogo in cui ci troviamo rispetto a mamma e papà!