La Défense - Michelet, Élysées La Défense, Porte Maillot, Victor Hugo, Martin Nadaud, Haxo, Porte des Lilas - Cinéma, Les Halles, Arsenal, Gare du Nord USFRT, Orly-Sud2, Champ de Mars, Invalides, Saint-Martin, Porte Molitor, Croix-Rouge, Porte de Versailles: sono le 17 stazioni metro fantasma di Parigi, mai costruite, mai finite o abbandonate.
Degrado, sporcizia e squallore sotto ai piedi di cotanta bellezza?
Un vero spreco, hanno pensato un giorno gli architetti parigini dello studio OXO.
Ecco allora partorito dalla fervidissima immaginazione di Manal Rachdi, giovane architetto parigino, et Nicolas Laisné, architetto urbanista, uno dei progetti di recupero architettonico più originale e coraggioso mai sviluppato nella capitale francese.
E come in un sogno, alle immagini di stazioni metro fatiscenti e allagate, si sostituiscono sugli schermi dei nostri pc le riproduzioni simulate di una grandiosa piscina, di ristoranti futuristici, night club alla moda, giardini botanici e perfino uno splendido teatro.
Un’occasione eccezionale, insomma, per dar vita a nuovi contesti urbani in un luogo emblematico come la Metro parigina, mantenendo l’unicità della struttura originaria, come d’altronde é già stato fatto a New York, Berlino e Londra.
Costoso? Di più. Dalle RATP hanno fatto trapelare un netto disappunto, mostrando cifre da capogiro per la messa in sicurezza e il ripristino di questi luoghi sotterranei.
Al contrario, il plauso generale della stampa e di buona parte degli ambienti politici fa ben sperare in qualche aiutino esterno, da parte di quei privati che potrebbero essere interessati a finanziare uno dei progetti più seducenti e ambiziosi degli ultimi decenni.
Insomma, tra qualche anno, speriamo, dire “scendo in metro a farmi un tuffo” o “prenoto un tavolo in metropolitana”, non sarà più fantascienza!
Alessandra Ferrario (Mamma a Parigi)