La paura di un cambiamento così forte spesso fa paura… e non sappiamo se davvero siamo pronte o quanto il bimbo in arrivo cambierà i nostri equilibri. È un pensiero più frequente di quanto si creda, raramente espresso e non è necessariamente un pensiero da “cattiva madre”, anzi potrebbe indicare il sorgere di una capacità di interrogarsi sul nuovo ruolo di madre che si andrà a costruire nei prossimi nove mesi e per il resto della propria vita Normalmente si pensa che esista un “istinto materno” che guida la donna che diventa madre ma non è sempre così. La maternità è un evento troppo complesso per poter essere guidato solo da un istinto biologico.
La maternità coinvolge sia il corpo che la psiche: non si basa solo su una predisposizione biologica a diventare madre, ma è anche (per non dire soprattutto) una forma di esperienza nel percorso di sviluppo psichico della donna, e che richiede quindi un intenso lavoro psichico.
La gravidanza è un momento di cambiamento, ed è perciò un momento di crisi, e come tutti i momenti di cambiamento e crisi riattiva conflitti e fantasie del passato. All’interno di questi nuovi equilibri sarà necessario per entrambi i genitori riuscire a dare vita a nuovi spazi interni e a una nuova identità in cui sia compreso anche il figlio, in modo che possa nascere non solo il bambino, ma che possa nascere anche la nuova coppia di genitori.
Ogni mamma ha dentro di sé la capacità innata di prendersi cura del proprio piccolo, nella maggior parte dei casi è l'istinto di maternità a guidarla nei suoi gesti, anche se all'inizio c'è bisogno di un breve periodo di "rodaggio" in cui mamma e bambino imparano a conoscersi a vicenda. E', infatti, durante i primi mesi di vita che si instaura il legame più forte che esiste in natura.
Quando arriva il grande momento tutto però cambia... le neo-mamme scoprono dentro di sé le loro competenze materne, dalla prima volta che stringono fra le braccia il loro bambino. Giorno per giorno imparano ad interpretare il pianto e a capire quando il piccolo ha fame e ogni altro segnale inviatole dal bambino
E' proprio il continuo scambio di gesti, carezze e parole che costruisce l'esperienza di essere mamma: un'esperienza che non si può imparare in nessun libro o manuale. Forse il segreto per essere delle brave mamme sta proprio nell'avere fiducia delle proprie sensazioni e del proprio istinto… dal momento della nascita mamma e bambino iniziano un lungo percorso insieme dove tutti gli eventi serviranno a entrambi per costruire un rapporto forte “regolato” da un sentimento di amore profondo e dove entrambi avranno la possibilità di darsi tanto, tantissimo.