Peripezie di una mamma
di Daniela Fujani
La mamma millepiedimillebraccia corre corre corre e poi ancora corre, le sue giornate scorrono veloci e piene, dense di attività.
Una giornata “tipica”: sveglia mattutina, preparazione di tutti i componenti della famiglia che, non si sa perché, dipendono ancora da lei in tutto e per tutto.
Scelta dei vestiti con la figlia pre-adolescente con litigata finale (Che cosa mi metto? NO non mi piace. E perché me lo chiedi cribbio?!)
Vestizione lenta e bradotipica dell’ottenne davanti alla tv cercando di fargli ripetere la lezione per la verifica odierna.
Vestizione accelerata di lei stessa che deve riuscire oggi a terminare una importante presentazione.
Accidenti! Flash back alla giornata precedente: la carta di credito! La mamma millepiedimillebraccia si ricorda di averla abbandonata all’Auchan il giorno prima mentre stava portandosi avanti nell’incombenza natalizia.
Accidenti: scusi ho dimenticato la carta di credito…..ah è lì (fiuuuuuuuuuu) bene passo a prenderla.
Passare a prenderla vuol dire impiegare mezz’ora and andare e mezz’ora a tornare.
Tempo perso, tempo scaduto, va bene recupererò stanotte con il lavoro, tanto ormai sono abituata.
Ecco che si palesa un altro problema: l’ottenne oggi deve fare la foto della squadra di basket per il calendario ma la mamma millepiedimillebraccia gli aveva preso un appuntamento in-spostabile da uno specialista per un problemino da risolvere; telefonata allo specialista: “scusi le sembrerà una cosa stupida ma mio figlio deve assolutamente uscire in tempo perché deve fare una foto per il basket”. Silenzio dall’altra parte del filo: sì certo la solita mamma ansiosa che butta le sue ansie e le sue frustrazioni sul figlio.
Allora? allora non vado, chi se ne importa della foto e poi abbiamo il pantaloncino corto e mi vergogno. Bene, non potevi dirmelo prima???
Comunque alle 15 la mamma millepiedimillebraccia si dirige alla scuola dell’ottenne, lo prende e lo trascina dallo specialista; lo specialista come al solito perde tempo e li fa entrare con 15 minuti di ritardo e poi non smette mai … Scusi le avevo detto che avevamo una certa premura (ecco qui un altro che mi guarda come se fossi un’aliena...). Poi viaaaaaaaa più veloci quasi al limite del ritiro della patente. Ecco. Arrivati al basket, corsa affannata verso gli spogliatoi sperando che non abbiano già fatto la foto…..L’ottenne si trascina la borsa arrancando e lamentandosi: Forza, corri, vola, dovevo iscriverti ad atletica così imparavi a correre più velocemente …. Ok, ce l’abbiamo fatta!
La mamma millepiedimillebraccia fa per chiudere il bagagliaio e zac trancia di netto il gancetto della cerniera del giubbotto che l’ottenne aveva lasciato in macchina…e si domanda: ma se l’avesse dovuto fare apposta per vincere una scommessa di 200.000 euro ci sarebbe mai riuscita al primo colpo? Ovvio che no!
Poi via a casa due secondi, con la presentazione sempre lì, non scritta, che attende che gli eventi si plachino un pochino; poi alle 17,30 riprende l’ottenne al basket e scopre di non essere stata inserita nella lista della foto-calendario; NOoooo, la prego, non so perché non sono stata inserita, ma io la foto la voglio. Pago quello che vuole, fatemene una copia anche per me, la prego.
L’allenatore guarda la mamma millepiedimillebraccia sconvolto e incredulo.
Torna a casa distrutta e con la decisione in tasca di terminare la presentazione il giorno dopo, all’alba, dal momento che ora è assolutamente ko; e così si pregusta un bagno caldo e rilassante …
Nooooo …. Via che si ricomincia!
Aiuto, fermate questa giostra, voglio scendere!