Peripezie di una mamma
di Daniela Fujani
Un bel giorno, quando ancora tutto veniva dato per scontato, quando l’abbigliamento dei pargoli continuava ad essere comprato in stock ad ogni inizio di stagione, quando ancora si pensava di fare cosa gradita comprando alla figliola le penne di Hello Kitty, quando si credeva che la biancheria dei pargoli potesse essere acquistata ad libitum all’ipermercato reparto neonati … ecco insomma, un bel giorno la mamma millepiedimillebraccia realizza che non è più così, che sta avvenendo uno strano e inarrestabile cambiamento nella figliola e che quindi si stanno delineando nuove esigenze in fatto di look, gusti musicali, uscite, ecc. ecc.
Altri segnali inascoltati: “Mamma ma perché mi compri sempre questi mutandoni rosa? a parte che il rosa non mi piace più, ma vorrei dei completini più carini, come quelli della Manu che la mamma glieli compera da Tezenis”, “Mamma senti puoi buttare tutte queste bambole e questi pupazzi che non uso più? ma come li potrei ancora usare? NO mamma non mi interessano proprio più … davvero …”; “Mamma senti voglio esserci anche io quando comperi le cose per me …quelle cose che mi hai preso non mi piacciono, mi vergogno a metterle in classe … troppo rosa, troppo pizzo, troppa bambinetta delle elementari!”
MA TU FAI SOLO LA PRIMA MEDIA! – aveva urlato la mamma millepiedimillebraccia.
Eppure era così, i segnali venivano inviati, e ogni volta la mamma millepiedimillebraccia li ignorava, non li vedeva, non era proprio pronta a recepirli.
“Ti ho preso questa gomma a forma di Pippi Calzelunghe!” - diceva la mamma millepiedimillebraccia; dall’altra parte arrivava un tiepido ”grazie”; “ma come non ti piace? ti piaceva tanto due anni fa, non è così?”- “ Ecco, appunto mamma, due anni fa!”
Ma per una ragazzina di 11 anni, 2 anni fa c’era un mondo diverso, fatto di cartoni alla tele, Geronimo Stilton, le Winx … un’era giurassica confrontata con quella di oggi.
La rimozione - negazione della mamma millepiedimillebraccia sarebbe potuta protrarsi all’infinito quando un bel giorno la figliola si avvicina timidamente: “mamma senti, io non voglio sempre vedere i cartoni e i film per i ragazzi … un po’ mi annoiano; posso vedere anche io i film da grandi? le mie amiche vanno al cinema con i genitori a vedere dei film da grandi, noi ci andiamo per vedere la storia dei gufetti …”
La mamma millepiedimillebraccia lì per lì interpreta la richiesta come una semplice preferenza cinematografica e si ostina a sottovalutare la richiesta: “va bene, ma il film che abbiamo visto dei gufetti è comunque un bel film di azione … e po …”
“MAMMA SCUSA, MA POSSO CRESCERE ANCHE IO, oppure vuoi che rimanga sempre PICCOLA? Mamma io voglio fare delle cose diverse, io voglio fare quello che fanno le mie amiche, POSSO?”
Così la mamma millepiedimillebraccia con i lucciconi agli occhi dice: “ok ora ho capito, puoi diventare grande, adesso sono pronta”.
Allora la piccola rondine prima di prendere il volo dal nido si gira e dice “grazie mamma … ma prima di crescere ho diritto ancora a qualche coccolina??”
Tutte quelle che vuoi PICCOLA!!!