Peripezie di una mamma
di Daniela Fujani
SVEGLIA! E' GIA' NATALE!
Ottobre. La mamma millepiedimillebraccia passa con la macchina vicino ad un grande negozio di giocattoli … è soprapensiero, ma viene attirata da lustrini e brillantini …
Eh??!!!
Ma come è possibile che ci siano già le decorazioni di Natale??? Ma siamo al 15 di ottobre? Accidenti!
La mamma millepiedimillebraccia in realtà non sapeva che proprio in quel momento l’organizzazione del Natale stava per risucchiarla d e f i n i t i v a m e n t e in un vortice senza ritorno.
Come? La recita scolastica è il 5 novembre? Ma come mai? Ah sì poi dopo tutto si accavalla..
Pronto? Ah sì il comitato genitori propone la festa di Natale al 15 novembre? Ma non è un po’ presto? Ah poi ci sono gli altri incastri? Beh sì hai ragione…
Sì? Ah il mercatino solidale lo facciamo la settimana prossima? Ma siamo ancora ad ottobre? Ah sì poi ci sono gli incastri, è vero ….
E la mamma millepiedimillebraccia pensa che ci sia qualcosa che non quadra del tutto: si anticipano gli impegni dedicati al Natale per evitare che si concentrino tutti alla fine, ma alla fine lo stress pre-natalizio dura ben 2 mesi e quindi arrivati al Natale la gente è stanca, non ne può più, ha già dato!!
Finisce quindi che presto, MOLTO PRESTO, comincia il turbinio di aperitivi con le amiche del liceo, pizzate con i colleghi di lavoro, cocktail aziendali, panettonate dai vicini di casa, festa del super condominio, merende “raccogli fondi” davanti alla scuola, …e bastaaaaaa!!!
E la domanda è sempre quella: “riusciamo a vederci prima di Natale?” “si riesce prima di …” Certo che si riesce, del resto siamo solo a novembre….ma poi, se anche per una volta ci si vedesse DOPO Natale, eh? Cosa cambierebbe? C’è anche il 26, il 27, l’Epifania!
E così quando ai primi di dicembre scorge per strada un babbo- natale abbarbicato alla finestra e in procinto di cadere e per di più reso grigio e molliccio dall’inquinamento urbano la mamma millepiedimillebraccia ha accumulato così tanta tensione che vorrebbe arrampicarsi e strappare a morsi il malcapitato pupazzaccio… Per non parlare poi delle musichette natalizie e degli scampanellii che ormai le rimbombano nel cervello già da un paio di mesi!
E la letterina di Natale? Ormai visti i tempi viene anticipata anche lei ad ottobre . La mamma millepiedimillebraccia questa volta non vuole rischiare e vuole comprare tutto SUBITO, prima che i giochi, esposti già da fine ottobre, vadano esauriti!
Ma mamma manca tanto tempo, non so cosa chiedere …
VI HO DETTO CHE DOBBIAMO SCRIVERLA OGGI: CAPITOOO?!
La tensione si taglia con il coltello … I bambini senza idee cominciano a scrivere le prime cose che gli vengono in mente, nessun vero desiderio da realizzare, ma solo formulari da riempire per assecondare una delirante sceneggiatura …; così i pargoli complottano un po’ tra di loro, si siedono davanti al pc e producono una letterina formato digitale:
“Caro Babbo Natale … non sappiamo cosa chiedere, abbiamo tutto, siamo solo ad ottobre e non abbiamo le idee chiare; per favore scegli tu per noi così la mamma è contenta e la pianta di urlare …
La mamma millepiedimillebraccia legge la lettera e sente il bisogno di fermare quel patetico ingranaggio.
Ragazzi, ok, messaggio recepito. Tutti tranquilli e rilassati, il Natale non deve essere questa cosa qui fatta di tensione e nervosismo, ok? Ormai hanno abusato dell’atmosfera natalizia, l’hanno svilita del suo significato, è tutto troppo stressante, troppo nevrotico, troppo ….
“Sì mamma, hai ragione. Senti, ma anche se siamo ad ottobre possiamo far l’albero????”
NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!