Mamma & Lavoro

Vacanze drin

VACANZE …

Driiiiiiiin Driiiiiinnn

Suona la campanella dell’ultimo giorno di scuola.
Bambini che escono trionfanti con i loro bei lavoretti, confezionati con plastichina e nastrini rossi.
Le mamme ad attenderli invece non hanno un’espressione molto rilassata … Sì perché SANNO che le VACANZE si trasformeranno PRESTO in un INCUBO per il continuo questionare con i loro figli su:

- zero voglia di fare i compiti
- zero voglia di lavarsi e vestirsi
- zero voglia di riordinare la stanza

ma in compenso

- grande capacità di logorare i nervi dell’intera famiglia
- gran musi lunghi e una inarrestabile frase che si affaccia spesso sulla porta della cucina: - “e adesso che faccio?”

Fai i tuoi compiti, riordina la stanza e i vestiti, spolvera le mensole, gioca con i giochi che ti ha portato Babbo Natale….

Eh no, i giochi che quel simpatico vecchietto ha portato anche quest’anno giacciono intonsi e tutti impilati per terra …Ma è possibile? L’anno prossimo gliela scrivo io una bella letterina a Babbo Natale e gli dico di risparmiarsi il viaggio e la fatica del trasporto tanto poi voi li ignorate assolutamente e continuate a giocare alla Wii.

E pensare che nelle aspettative iniziali della mamma millepiedimillebraccia c’era un esteso programmino fatto di pomeriggi sulla pista del pattinaggio sul ghiaccio, visita ai mercatini di Natale, cioccolata calda in un bar del centro, spettacolo delle marionette, cinema con gli amichetti e per finire biscotti fatti in casa con le formine dell’Ikea…

Invece non si avvera NIENTE di tutto questo: chi grida a destra, chi litiga a sinistra, chi passa tutto il pomeriggio a leggere sul letto senza voglia di fare, uscire, pattinare, assistere ad uno spettacolo, impastare…

Alla mamma millepiedimillebraccia dopo un po’ saltano i nervi: “possibile che non avete mai voglia di fare niente? dove ho sbagliato con voi? ho sempre cercato di stimolarvi e questo è il vostro atteggiamento?”

Arriva l’undicenne per ribadire i SUOI DIRITTI: “mamma, ma scusa siamo in vacanza e a noi in vacanza non va di fare nulla; durante la settimana ci hai riempiti di impegni, due volte a pallavolo, una volta al corso di inglese, una volta coro e tra un po’ chissà a cosa mi iscriverai…Voglio stare a casa tutto il giorno in pigiama, va bene??”

La mamma millepiedimillebraccia si ritira nella sua stanza pensando che in fondo quando a breve partiranno per la Spagna si uscirà finalmente da questo torpore intollerabile.

Giorno della partenza: i ragazzi si svegliano controvoglia (essendo anche il primo di gennaio …) e ci si reca tutti insieme all’aeroporto.

Siete contenti? Si parte!
Arriva una risposta tiepida, al limite dell’indifferenza.

La undicenne: “però Sara faceva la festa e io me la perdo perché sono in viaggio”

“Questo è il colmo” – ribatte la mamma millepiedimillebraccia – ho organizzato questa vacanza per voi e voi invece siete qui quasi annoiati, diciamo un po’ seccati…”

“Insomma mamma, ma noi cosa c’entriamo? Tu e papà volete fare delle cose che vi piacciono ma a noi ci piace di più fare quello che ci piace a noi…”

Per fortuna poi la vacanza procede bene, i ragazzi riescono anche a non annoiarsi (?) eccessivamente davanti a un quadro di Mirò e ad uno di Picasso e arriva il momento del rientro.

Aeroporto destinazione Italia/Milano.

“Allora? Vi e piaciuto? Siamo stati bene, vero? abbiamo visto delle belle cose?ne valeva la pena, ci siamo stancati un po’ ma che bel…”

Sguardo incupito dalla undicenne: - “insomma ….se andavo alla festa di Sara mi stancavo di meno e mi divertivo di più…”

Arggggggggggggg!!!!!!!!!!!!

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